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27.2.09

Oggi mi sono trovato l'ugola nel bidè

I salamelecchi delle peripatetiche autostradali son meglio delle sedute parlamentari. Poi certo andrebbero definite inginocchiate parlamentari, ma per motivi stenografici preferisco sottintendere un significato pretestuosamente critico anzichè esporlo alle polemiche dei soliti filocentristi retorici. La mia capacità intellettivo-cognitiva è ridotta ai minimi termiti. Mi sento sformicolare fin sotto le gonadi. La predisposizione al manifestare l'oncogene è prettamente genitorialmente ereditata. Le tasse non le devi pagare sulle disgrazie. Altrimenti ci sarebbe la tassa sulle tasse inique. La moratoria contro la pena di molte, si scontra contro la prescrizione della pena di poche. Cariche d'odio imperversano le critiche sontuose al sistema eliocentrico ritenendo più adatto il sistema cirrocentrico, con nuvole di un grigio Cerere come perno del creato. La mia caratteristica preminente sfuma in un milione di difetti rilevabili con le tecniche moderne ma non solo. Persino la pragma-tesi cosmopolita del tipico viaggiatore solitario, non confuta nemmeno in parte la mia positività verso le disgrazie altrui. Per la legge della panchina se si alza uno l'altro si ribalta. Non importa chi è chi. L'importante è che ruzzoli bene ma predichi peggio.

Liberi àrbitri

Io non so parlare italiano, faccio solo finta. Ci siete cascati tutti vero? Lo so sono un grande attore. Pensavo... Cioè Penso! Oddio! PENSO! Ma oltre a pensare dico di pensare, dicendo "penso". E se dico di pensare, vuol dire che ho anche pensato di dirlo, quindi oltre a pensare e dire di pensare, penso anche di dire di pensare. Cioè nello stesso istante penso due volte e parlo. E poi si lamentano che non trovano un lavoro. Ma vallo a chiedere a quel palo. Con queste abilità dialettiche chi non può avere un lavoro? Bamboccioni che non siete altro. Andate a scuola fino ai 30 anni e poi? La scuola dell'obbligo è finita da un pezzo. E l'obbligo della scuola con essa. Perchè, per esempio, a titolo indicativo, non andate di campo in campo a mutilare gli spaventapasseri irregolari? Oppure andate con pale e picconi a scavare fosse che abilmente riempirete nuovamente con la terra rimossa. Martoriate con telefonate a versi onomatopeici gli uffici pubblici del comune che riuscite a colpire giocando a freccette usando la cartina dell'italia politica come bersaglio, no? Se non altro passereste il tempo in maniera ludica e fastidiosa. Ma soprattutto senza alcuna utilità pratica. Nè tantomeno un'inutilità. Una cosa nè utile nè inutile. Una cosa futile. Come il cervello. E' questa la scaramanzia epistemologica applicata. Non ci vuole una scienza. Nè una coscienza.

26.2.09

Usi innovativi della grattuggia circolare in campo agricolo...

Talvolta capita di pensare a. Talvolta capita di pensare b. Talvolta capita di pensare. E qui incominciano i guai. Perchè se pensi, sei. Se sei, esisti. E se esisti, ti annoi. Ma cosa ci vuoi fare. Se la vita fosse divertente ci sarebbe la fila all'ingresso. Ma tu hai mai visto file? Ma tu hai mai visto ingressi? Hai mai visto bigliettai? Hai mai visto dei last minute online? Hai mai visto dei? Certo che se la vita fosse oro luccicherebbe. Un po' come la merda, ma puzzerebbe pure. Tuttavia siamo in ballo e finchè si è in ballo. Che due balle. Ora dobbiamo solo inventarci nuovi e innovativi metodi per glassare le ciambelle senza buco, oppure allietare le giornate con simpatiche teorie filosofiche su "quant'ebbellofarl'ammoredatriesteingiù" et simili. Ma perchè no? Anche tentare di dimostrare che 1+1 non fa due, inventando canoni scriteriati abilmente cammuffati da teoremi che dimostrano che la polenta concia ad Oropa tutto sommato non è granchè se non ci mangi insieme anche il tapulun. E quant'altro. Ma anche no. Il coccodrillo come fa? Sebbene la scienza abbia fatto passi da ciclope non si è ancora risolto il millenario dubbio delle gobbe del cammello con due emme. Anche emme ha due emme, ma non ha le gobbe. Anche gobbe ha due b ma non ha le tette. Anche tette ha due t ma non ha due palle. Anche palle ha due elle ma non ha due corn-flakes. E poi basta perchè di questo passo potrei dimostrare che la vita è noiosa e che tutto sommato non vale la pena viverla. Ma la pena vale solo se la vivi, se non la vivi che pena è? E se non vivi la pena che senso ha non viverla in virtù di un'eventuale assenza di pena? Insomma: tanto c'è l'indulto, non andrai mai in galera! Mettitelo in testa. Il cappello. E vattene.

23.2.09

Io peto e ripeto.

In principio, era il verbo, egli il soggetto, il Gatto il predicato nominale. Egli era il gatto. In principiò vi era il caos e malgrado assomigliasse ad un enorme gomitolo batuffoloso a il Gatto non piaque affatto. Così creò l'ordine. E vide che era una cosa noiosa e banale. Così creò il caso. E vide che era molto più divertente, soprattutto per le scommesse al casinò. Il primo giorno egli creò il cielo e la terra. Vide che non era male. Il secondo giorno creò le dolomiti, ma definendole troppo "Modigliani", le schiacciò e creò le colline. Poi creò le montagne, il mare e le pianure. Il terzo giorno guardò la TV. Il quarto giorno creò il sole e la luna, fino ad allora era andato abbastanza a tentoni. Il quinto giorno creò il gatto, a sua immagine e somiglianza. Era una somiglianza proprio somigliante. Il sesto giorno creò tutti gli animali e infine l'uomo. Il settimo giorno guardò tutti i programmi che aveva registrato durante la settimana.

Il Gatto chiamò tutti i gatti al suo cospetto e disse: "In verità in verità vi dico che voi siete delle facce di merda." Alludendo alquanto ironicamente alle loro abitudini di leccarsi le terga. "Voi sarete serviti dagli uomini, quegli stolti, infimi, e noiosi esseri con manie di grandezza." I gatti esultarono, ma con raccoglimento. "Io vi dico che dovrete fuggirgli quando sarà incazzato, perchè l'uomo non ha cervello, e si incazza con voi pur pensando (erroneamente) che voi non lo capite. In realtà voi dovete comprendere l'uomo e fuggirlo qualora necessario, per poi pisciare sui vetri, cagare nei vasi o graffiare le tende per vendicarvi a dovere." E i gatti al Suo cospetto intonarono un inno di lode.

"Gatto nostro, che sei nei peli,
siano santificate le tue fusa.
Venga la tua lettiera, sia fatta la tua felinità,
come sul divano così sugli alberi.
Dacci oggi le nostre crocchette quotidiane,
rimetti a noi i nostri peli,
come noi li rimettiamo con orridi conati.
E non ci indurre sotto una macchina,
ma liberaci dal cane. MIAO"

E il Gatto, con un gesto annoiato disse: "Sì, sì, le so già tutte ste cose non serve che me le diciate ancora. Sciò sciò."


22.2.09

...e qui si fa l'Italia e si muore...

Lunedì: Una terribile notizia, gentili telespettatori. E' stato ritrovato il corpo senza vita di un bimbo di 4 anni sulle sponde del Tevere. Le indagini non hanno ancora svelato le cause effettive della morte, ma si suppone sia stata praticata violenza carnale sul bimbo prima di ucciderlo ferendolo mortalmente alla testa. Ora non sappiamo se il bimbo è stato preso per le gambe e sbattuto a terra o contro un muro ripetutamente o se è stata usata un'arma contundente, quello che sappiamo è che il principale indagato è un barbone rumeno che vive sotto un ponte nei pressi del luogo del delitto. Non sappiamo se sarà condannato, ma noi tutti speriamo che il colpevole venga identificato definitivamente e gli venga applicata la giusta pena. Per rispetto non saranno forniti dettagli specifici sulla morte.

Martedì: La famiglia distrutta invoca la confessione del colpevole. Intanto il barbone sudicio rumeno è stato interrogato e sembra che non voglia confessare. Intanto le indagini proseguono e siamo arrivati all'accertamento delle cause della morte. Il bimbo dopo essere stato sodomizzato è stato sbattuto a terra con violenza e poi colpito al cranio con un badile. Vi aggiorneremo appena possibile. Non ci saranno altri aggiornamenti specifici sulle cause della morte.

Mercoledì: Colpo di scena per il caso Tevere. La confessione di un amico di famiglia 18enne sembra risolvere il caso. Ma gli indizi di colpevolezza sul barbone sudicio rumeno sono ancora forti. Il ragazzo 18enne proviene da buona famiglia e i genitori sono sconcertati dalle sue dichiarazioni. Il bimbo, dichiara il 18enne, è stato anche schiaffeggiato ripetutamente durante la violenza carnale. Se necessario, saranno forniti altri dettagli specifici sulle cause della morte.

Giovedì: Se pensi che Sia stato il su
dicio romeno barbone assassino, manda un messaggio al 48568 con scritto "Sudicio Rumeno Assassino". Intanto ci uniamo al dolore della famiglia che sarà presente stasera a Porta a Porta alle 22.30.

Venerdì: La famiglia della vittima del caso tevere invoca il silenzio stampa. I giornalisti del nostro tg sono andati dalla madre del bambino a chiedere il perchè.

Sabato: Il 18enne di buona famiglia ritratta la confessione. Come tutti auspicavamo, è molto probabile che sia stato il sudicio rumeno assassino. Le statistiche ricevute tramite sms hanno confermato che il 100% degli Italiani crede che sia stato il barbone rumeno. La Lega dichiara di voler espellere tutti i barboni da sotto i ponti.


Domenica: Il Papa all'angelus ha ricordato tutte le vittime di violenza, senza riferirsi a nessuna in particolare. Ormai la Toto-Tevere è diventata una mania. Chi sarà l'assassino. Il bimbo è stato solo sodomizzato o c'è altro? La maggior parte della gente pensa che sia tutto un complotto per non far andare in galera Mastella, ma il premier ha dichiarato che non è assolutamente
vero. L'Italia è spaccata. I funerali, venerdì prossimo. Presenti alla cerimonia: Le massime cariche dello stato, la questura di Roma, l'associazione per la difesa dell'Infanzia. La SIAE per i diritti d'autore dei reati, la ConfCommercio, per la difesa del commercio di Armi, la ConfAgricoltura per l'utilizzo improprio di strumenti agricoli. Intanto vi annunciamo che il bimbo sembra che fosse, da fonti incerte, extracomunitario. Secondo la Lega, per il decreto espulsioni, non doveva trovarsi lì.

Ullallà

Mettere un calice di cristallo in una scatola di cartone. 30 secondi con l'ignoranza.

Gettare la scatola dal secondo piano con violenza. 22 secondi con l'ignoranza.

Credere che siccome non si vedono i frammenti allora il calice non si è rotto, non ha senso.

Ci sono cose che non si possono capire, per tutto il resto c'è l'ignoranza.

20.2.09

Fatto di Dato

Non saprei cosa scegliere tra la merda e la merda con lo zucchero.

Non saprei scegliere se è peggio mangiare qualcosa che non ha nemmeno lontanamente la parvenza di essere commestibile, o se è peggio lo spreco di zucchero per rendere invano la merda un qualcosa di vagamente commestibile.

Per questo non guardo i TG.


17.2.09

"Questa frase è falsa"

Si va costituendo una dittatura del relativismo che non riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie. Noi, invece, abbiamo un'altra misura: il Figlio di Dio, il vero uomo. È lui la misura del vero (4) umanesimo.
Benedetto XVI 17 Aprile 2005

"Dittatura(1) del relativismo(2)"

___________________________

(1) dittatùra [ditta'tura]
s.f.

1 sf
il regime assoluto, dispotico, esercitato da un dittatore

2 sf
in Roma antica, la magistratura ricoperta da un dittatore e la durata della carica
___________________________
(2) relativìsmo
[relati'vizmo]

s.m.

sm ogni concezione filosofica che neghi la conoscenza assoluta della realtà

___________________________

"Conoscenza Assoluta (3)"
"Regime Assoluto (3)"

___________________________

(3) assolùto [asso'luto]
agg., s.m.

1 agg
che non è limitato da nessuna legge; che è libero da ogni condizione; che non comporta eccezioni

2 agg
{filosofia} ciò che non è ordinato ad altra cosa o ad altro termine, ma esiste di per sé e ha in se stesso la propria perfezione
___________________________

"Conoscenza Assoluta" ;"Che è libero da ogni condizione; che non comporta eccezioni."
"Conoscenza che è libera da ogni condizione, che non comporta eccezioni. [n.d.r.- Che non permette opinioni, visioni diverse, senza eccezioni.]"

"Regime Assoluto" ; "Che è libero da ogni condizione; che non comporta eccezioni."
"Regime che è libero da ogni condizione, che non comporta eccezioni. [n.d.r. - Che non permette alternative, opposizioni]"
____________________________

If ConoscenzaAssoluta=true

Then RegimeAssoluto=possible
Else RegimeAssoluto=impossible
End If

Se la conoscenza assoluta esiste (o è presunta tale), allora è possibile l'instaurarsi di un regime assoluto, di una dittatura. Se la conoscenza assoluta non esiste (o è considerata irraggiungibile), non possono esserci dittature di un idea che si dichiara assoluta e incontrovertibile.

"Dittatura del Relativismo"

Gli ossimori sono figure retoriche, ok. Ma le cazzate no.
____________________________


(4) véro ['vero]

agg., s.m.

1 agg
che è reale, effettivo, di persona o cosa; che è pienamente conforme alla realtà

2 agg
schietto, genuino; non falsificato

3 agg
unito a un sostantivo, sottolinea la sincerità di un sentimento, la pienezza di un significato

4 sm
ciò che è vero, in assoluto o relativamente a determinati fatti

5 sm
la realtà concreta, in quanto soggetto di una rappresentazione artistica

"Noi, invece, abbiamo un'altra misura: il Figlio di Dio, il vero uomo. È lui la misura del vero (4) umanesimo."

Premesso che la frase è una critica al relativismo è da desumere che la verità della quale ci si fa portatori non è una verità relativa. Ergo è una verità assoluta (o presunta per tale).

"Se la conoscenza assoluta esiste (o è presunta tale), allora è possibile l'instaurarsi di un regime assoluto, di una dittatura."
Davide Calliera 17 Febbraio 2009

Chi è il dittatore?

14.2.09

Sostentamento Sclero

Bitte. Danke. Bitte. Entschuldigung. Keine Gegentaende aus das Fenster werfen. Nicht hinauslehnen. Achtung. Heute kein Vortrag. Deutsches Museum. Brezn. Wollt iht etwas zu trinken?
Btt Schn. Dnk. 'Schuligun'. Wolt-twastrinken?
Che bel Vento. Che bel Sole. Che bel Cielo. Che bel Giorno.
GutenMorgen. GtnMrgn. Und Schluss.
L'aria sterza sul parabrezza. L'ira sferza una palla di neve. Concerti all'aperto no non ne vedrai. Tredicimiladuecentotrentuno. Meno di me, nessuno. Und keine Gegenstaende hinauszuwerfen.
Und keine Rechnung. Viellicht ein Wecker. Zwei Wecker. Und Schluss.

Habt ihr alle verstanden, was ich gesagt habe?

Wo das süße Wasser stirbt.


7.2.09

Armiamoci e partite!

Dio. Di. Io. Odio. Iodio. Do Io. Odi.

Nella mia mente ho compreso Dio. Ci stava stretto. L'ho compreso entro limiti maggiori. Stava ancora stretto. L'ho compreso nell'infinito. Stava ancora stretto. L'ho compresso. Ora ci sta. E capisco molte cose.

Dio Onnipresente. Onnipassato. Onnicondizionale. Onnipresente. Empie il vuoto dello spazio. Senza svuotare lo spazio del suo vuoto. Frammenta ogni atomo di spazio come una trama di stoffa ricamata. Concerne ogni spazio, appartiene ad ogni cosa.

Dio Onnipotente. Onniponente. Onnipatente. Onnipotente. Ogni cosa egli fa. Ogni cosa egli decide. Ogni cosa. Ogni luogo egli permea della sua volontà. Ogni anfratto è cosparso di una vernice legislativa eccelsa. Ogni vuoto è riposo di lacune spaziali.

Dio Uno Dio Tre. Dio Unico che si è fatto in tre, impegnandosi a fondo. Dio unico ma in tre diverse direzioni. La mente il corpo lo spirito. L'alto, la sinistra, l'avanti. Il basso, la destra, il dietro. Tre dimensioni, un unico spazio.

Dio uno spazio. Dio tre dimensioni. 1=3
Dio uno spazio permeato di leggi. Dio uno spazio governato da movimento.
Dio uno spazio pieno di tempo.

Dio tempo.
Dio tempo.
Dio è il tempo.

E quando pregherete tornati a casa, ricaricate la pendola.



In fondo a destra

Questo non è un dialogo, ma un binologo. Non un binocolo.

L'ottimista dice:
Ciao!
Il Pessimista dice: Ciao, Buon Anno, Buon Natale, Buon Compleanno, Addio, Condoglianze, Complimenti, Buon Onomastico... nel caso in cui morissi in tempi brevi, mi porto avanti col lavoro.
L'ottimista dice: Che bello vederti!
Il Pessimista dice: E' tanto se siamo ancora vivi.
L'ottimista dice: Senti, hai voglia di venire con me a fare un giretto per negozi, magari troviamo dei soldi per terra e ci compriamo Viale dei Giardini e Piazza della Vittoria alla prossima supersfidona a Monopoli.
Il Pessimista dice:
Preferisco non tediarti con inutili proposte che non porterò a termine. Se vuoi uscire, quella è la porta ma dubito valga la pena farlo. Le probabilità di morte fin ora sono sempre state di almeno una volta nella vita.
L'ottimista dice: Oggi è una stupenda giornata.
Il Pessimista dice: Malgrado tutto, credo che oggi pioverà.
L'ottimista dice: Sono certo che Dio esista. La vita è troppo bella per non farne un Sequel.
Il Pessimista dice:
Sono certo che Dio esista. La vità è troppo noiosa e dolorosa per non completare l'opera con un'eternità di sofferenze.
L'ottimista dice: Un giorno guerre, sofferenze, povertà, malattie scompariranno.
Il Pessimista dice: Un giorno scompariremo tutti, e con noi guerre, sofferenze, povertà malattie. E finiremo di lamnetarci. Sarà un peccato non ascoltare il silenzio.
L'ottimista dice: Insieme possiamo costruire un mondo migliore.
Il Pessimista dice:
Chi fa da sé fa per tre.
L'ottimista dice: L'unione fa la forza.
Il Pessimista dice:
Meglio soli che male accompgnati.
L'ottimista dice: L'ottimismo è il profumo della vita.
Il Pessimista dice:
L'ottimismo puzza di fregatura.
L'ottimista dice: Un giorno diverrò ciò che voglio essere.
Il
Pessimista dice: Non ho una così elevata stima di me stesso per poter sperare di diventare ciò che ambisco di essere. A dirla tutta, non ho affatto stima di me stesso
L'ottimista dice: Oggi mi guardo intorno vedo tutto rosa.
Il Pessimista dice:
Penso di essere fortunato di essermi cavato gli occhi l'altro ieri. Eppure brucia da morire. Ma non muoio nemmeno.
L'ottimista dice: Ciao! Sono ottimista.
Il Pessimista dice:
Pure io.

4.2.09

La fortuna a volte sbaglia

Ho aperto una scatoletta di tonno e vi ho trovato l'universo. A lungo l'ho cercato invano sul divano. Ma si trovava proprio lì. Nella scatoletta di tonno. Oddio non è stato facile trovare una scatoletta fatta interamente di tonno. Di solito le trovi di latta con dentro il tonno a pezzi. E non è stato facile trovare una scatoletta di tonno che non si tagliasse con un grissino. D'altra parte non è nemmeno facile trovare un grissino che tagli una scatoletta di tonno di latta (cioè la scatoletta di latta col tonno dentro, non la latta di tonno e nemmeno il tonno di latta o il latte del tonno, proprio la scatoletta di latta di tonno, ma non è la scatoletta ad essere di tonno, lo contiene solo, come dire, lo circonda su ambedue le sei facce, o ambesei le due facce che dir si voglia). Ad ogni modo, ho trovato l'universo nella scatoletta di tonno, o meglio l'ho cercato per trovarlo, si sa chi cerca trova e chi trova ha cercato almeno un pochetto anche se le cose che cerchi sono stranamente nell'ultimo posto in cui le cercheresti e caso strano le trovi sempre nell'ultimo posto dove le cerchi. Anche perchè se trovi una cosa smetti di cercarla a meno che non hai l'Halzheimer, ma in tal caso sei vecchio e probabilmente stai in un ospizio dove le scatolette di tonno te le aprono e in casi particolari t'imboccano pure. O meglio ti imboccano se hanno imboccato la via lavorativa della "badanza dei vec", coloro che non l'imboccano non t'imboccano. In ogni caso non divago (non lo faceva nemmeno il dottor Zivago anche se con un sempice cambio di lettera salterebbe un simpatico gioco di parole Divago-Zivago, e si potrebbero creare simpatiche battute del tipo "Mi chiamo Zivago e non divago" oppure, "Il dottor Zivagò divagò" -con l'accento francese magari che rende meglio- e infinite altre una più simpatica ed esilarante dell'altra ma delle quali magari se ne avrò il tempo voglia e possibilità parlerò in un altro tempo, luogo e registro stilistico). Stavo dicendo, e con questo concludo, che ho trovato l'universo in una scatoletta di tonno. E me lo sono mangiato.


2.2.09

Perla Pelle

When I was a kid I used to pray every night for a new bicycle.
Then I realised God doesn’t work that way, so I stole
one and prayed for forgiveness.

-Emo Philips

Una sopraccigliegia tira l'altra

Una sfera. Una sfera su un tavolo. Una sfera su un tavolo sul tetto di una baita. Una sfera su un tavolo sul tetto di una baita sulla cima di una montagna. Sparisce la montagna. La sfera, il tavolo, la baita cadono. La baita si sfracella. Il tavolo si spacca. La sfera rimbalza. Rimbalza. Rimbalza. La sfera cade in mare. La sfera viene traspostata su un'isola deserta. La sfera rotola sulla sabbia sospinta da bagnasciuga. La sfera fa un solco. La sfera scava. La sfera e il bagnasciuga erodono la spiaggia. L'isola affonda. La sfera scivola sull'acqua. La sfera giunge in un porto. Un uomo la raccoglie e la fa vedere ad un pescivendolo. Il pescivendolo e l'uomo la fanno vedere al paese. Il paese la fa vedere alla regione. La regione la fa vedere allo stato. Lo stato la porta su una collina. La mette in un palazzo. Su un tavolo. La collina crolla. La sfera rimbalza. Rimbalza. Rimbalza. Rimbalza. Rimbalza.

Ho Paura.


1.2.09

La specie mi fa specie

Quand'ecco che vidi all'orizzonte avanzare il brasato. Decisi così di conservarlo in freezer. Tempi bui, cari miei, tempi bui ci attendono. La crisi ci colpirà tutti. Alcuni più altri meno, altri per niente. Ma comunque tutti. Piano piano perderemo le nostre capacità e avremo bisogno di tutele. Non saremo più capaci di scrivere e allora ci diranno che forse per un po' è meglio se non scriviamo. Perderemo la capacità di parlare e allora ci diranno che forse è meglio se diciamo quello che ci dicono di dire. Perderemo la facoltà di pensare e allora ci diranno che forse è meglio non pensare affatto. Perderemo la dignità e allora ci diranno che possiamo comprarne una quando vogliamo. Perderemo la vita e ci diranno che tanto non era nulla di speciale. Perderemo le nostre memorie e ci diranno che quando hai vissuto una vita di merda tanto vale dimenticare. Perderemo tutti. Perderemo. Ma non importa perchè quelli che vinceranno un giorno si accorgeranno che per come la vedono loro può vincere solo uno. E quando saranno sufficientemente dispersi e decimati, gli alberi, le foglie, gli animali, l'acqua e il vento sommergeranno la terra e tutto tornerà alla normalità. Per ora vedo solo un orizzonte frastagliato dalle onde che si distanziano, almeno loro, dalla nostra caduta.

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